Il processo della così detta filtrazione renale si attua a livello renale e specificamente nel corpuscolo delle due strutture renali., una struttura specifica in cui possono essere messe in evidenza 2 componenti strutturali: la capsula di Bowman e il glomerulo capillare arterioso, che si va a localizzare all’interno della stessa struttura capsulare.
I foglietti epiteliali della capsula di Bowman
I foglietti della capsula di Bowman sono due: il foglietto parietale o “esterno” e il foglietto viscerale o “esterno”.
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Foglietto parietale
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Foglietto viscerale
Foglietto parietale e foglietto viscerale.
E’ importante ricordare che il foglietto parietale, a livello del polo vascolare, si riflette sulla componente vascolare (quindi i capillari accolti all’interno della stessa capsula di Bowman) per formare il foglietto interno definito come foglietto viscerale (dato che a stretto contatto con i vasi, che sono considerati dei visceri). Mentre il foglietto parietale risulta formato da un epitelio molto semplice (un epitelio pavimentoso) quello viscerale si specializza (dato che avvolge i capillari del glomerulo renale) formando i famosissimi “podociti”; delle cellule epiteliali estremamente caratteristiche, che presentano delle estroflessioni digitiformi tipo “pettine” che intersecandosi con le estroflessioni degli altri podociti forma una particolare struttura che prende il neome di diaframma di filtrazione. Grazie a questa organizzazione il sangue che perviene al rene tramite il circolo sanguigno può subire il processo della filtrazione (o in modo più preciso il processo dell’ultrafiltrazione).
Camera capsulare
Tra i foglietti, parietale e viscerale trae origine una zona, molto importante, che prende il nome di “Camera Capsulare” (cioè camera della capsula di Bowman) che presenta la funzione, decisiva, di raccogliere l’ultrafiltrato (o filtrato renale) e veicolarlo a livello del tubulo renale.
