Simulazione collettiva test medicina

In questa simulazione collettiva per i test di ammissione puoi confrontare la tua preparazione rispetto agli altri studenti. In questa simulazione oltre al punteggio ottenuto nelle simulazione stessa sommeremo il bonus di maturità. Per non fare errori leggete attentamente quello che c’è scritto nell’immagine sottostante.

Valutazione dei dati

La simulazione svoltasi i giorni 5 e 6 settembre 2013 si è conclusa con i seguenti risultati:
Partecipanti
Alla simulazione hanno partecipato più di 131 persone. Dato il mancato inserimento del bonus di maturità, nella formula “TuoNome-X”, molte persone sono state escluse dalla sottostante graduatoria.
Calcolo del punteggio
La simulazione prevedeva l’attribuzione del punteggio nella formula: 1pt. ogni risposta esatta e 0pt. ogni risposta sbagliata o non data. Il punteggio del test è stato moltiplicato per 1,5 pt. Al punteggio ottenuto si è sommato il bonus di maturità indicato.
Valori medi
Dai dati inseriti dai candidati è emerso un valore medio, per il bonus di maturità, pari a 4,3 (in pratica la maggior parte delle persone hanno un bonus pari a circa 4 punti). Per la simulazione la media è stata pari a 53,75 (risposte corrette) in assenza del bonus e di 58,05 in presenza del bonus.

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Come si intuisce dai valori medi, la presenza del bonus ha alzato la media di circa 4,3 punti (in pratica la media del bonus).

Effetti del bonus sulla graduatoria

La simulazione ha fornito dati molto interessanti, soprattutto per capire l’andamento della graduatoria nazionale con l’introduzione del bonus di maturità.

Effetto del bonus
L’effetto del bonus è ben evidente confrontando le due colonne:
posizione con bonus” e “posizione senza bonus“.

  • Incremento di posizione

Il principale effetto del bonus è quello di far guadagnare posizioni in graduatoria.
A titolo esemplificativo:
“Domenico” nella tabella senza bonus occupava la posizione N4° mentre nella tabella con il bonus occupa la posizione N2°, grazie alla presenza di 8 pt. bonus.

  • Decremento di posizione

Non sempre il bonus ha effetti sull’incremento di posizioni in graduatoria.
A titolo esemplificativo:
“Vale” nella tabella senza bonus occupava la posizione N121° mentre nella tabella con il bonus occupa la posizione N°123, nonostante la presenza di 2 pt. bonus.

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Dai due esempi precedenti possiamo intuire un dato importante: nonostante la presenza del bonus, se non si ottiene un buon punteggio al test l’ausilio del bonus può risultare superficiale (soprattutto se il punteggio del bonus si aggira intorno a valori bassi)

Cosa succede in caso di parità?

Come puoi vedere nella tabella, compaiono delle zone rosse; queste zone rosse sono le condizioni di parità. Come dice il decreto:
1) Primo criterio di parità: Come si è ottenuto lo stesso punteggio.
Nel caso in cui due soggetti ottengano lo stesso punteggio, passa prima quello che ha ottenuto più punti al test.
Per esempio: “stefaniapip N°27” ha totalizzato lo stesso punteggio di  “Vincenzo N°26”, chi passa prima? In questo caso passa prima “Vincenzo” in quanto, a parità di punteggio, ha ottenuto un punteggio maggiore al test.
2) Secondo criterio di parità. A quali argomenti hanno risposto i candidati per ottenere lo stesso punteggio?
Nel caso in cui due soggetti abbiano fatto lo stesso punteggio, al test o con la somma del bonus, si prende in considerazione il secondo criterio di parità:
andare a vedere a quali argomenti hanno risposto i candidati.
Per esempio: “Jessica N°4” e “Alberto Amato N°5” hanno ottenuto lo stesso punteggio di 88,5, senza l’ausilio del bonus, ottenendo lo stesso punteggio al test. In questa condizione bisogna cercare di capire a quali argomenti, con più peso, hanno risposto i due candidati. Se per esempio “Jessica” ha ottenendo il punteggio di 88,5 rispondendo a tutta logica, cultura generale, passa prima di “Alberto Amato” che magari ha ottenuto il punteggio di 88,5 rispondendo solo alle domande di Biologica, Chimica o fisica e matematica, con poche risposte di Logica.

Argomenti più importanti in caso di parità, per il test di medicina e chirurgia.

Cultura generale, Logica, Biologia, Chimica,  Fisica e Matematica.

3) Terzo criterio di parità: Valutazione dell’età anagrafica
Nel caso in cui, i due criteri precedenti non risultassero sufficienti per stabilire chi ha la precedenza in graduatoria, si passa all’età anagrafica. In questo caso prevale il soggetto più giovane.

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Dai dati emerge un dato fondamentale, che rappresenta probabilmente l’unica soluzione per avere la possibilità di passare il test di ammissione; in assenza del bonus bisogna cercare di rispondere a più domande possibili in modo particolare a quelle con più peso e numero: Logica, Biologia e Chimica.
Il test rimane e rimarrà sempre il principale metro di valutazione; anche in presenza di un bonus, se non si effettua un test discreto, il ruolo del suddetto bonus può essere assolutamente ininfluente.

Graduatoria per web compressa

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Pubblicato da TD MEDICINA

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