Vediamo che cos’è l’iperemia reattiva e quali sono le sue caratteristiche. Immaginiamo di prende un vaso sanguigno e di occluderlo per un certo periodo di tempo. L’occlusione può essere causata da vari fattori come per es: la compressione oppure un trombo o un embolo. Nel momento in cui il vaso viene occluso al tessuto, vascolarizzato dallo stesso vaso, non arriva più ossigeno e nutrienti sviluppando quella condizione che prende il nome di ischemia. Nel momento in cui l‘apporto ematico al tessuto viene bloccato per un certo periodo di tempo, solitamente da pochi secondi fino a molte ore, e successivamente viene ripristinato, il flusso aumenta da quattro a sette volte rispetto alla norma. L’aumento di flusso si manterrà per alcuni secondi se il blocco è stato di breve durata (secondi o minuti), ma potrà continuare per molte ore se il blocco è stato di lunga durata (un’ora o anche di più).
Iperemia reattiva definizione
Ricordiamo che l’iperemia reattiva non deve essere confusa con l’iperemia attiva. Per approfondire questo concetto guarda la differenza tra iperemia attiva e reattiva.
Iperemia reattiva funzione
L’iperemia reattiva è quasi certamente un’altra manifestazione dei meccanismi metabolici di regolazione locale del flusso in quanto la mancanza di flusso andrà ad attivare i meccanismi responsabili della vasodilatazione per garantire che dopo l’occlusione ci sia un apporto ematico tale da compensare la riduzione del flusso che si è verificata durante il periodo di ischemia. Quindi il meccanismo dell’iperemia reattiva mette in evidenza l’intima connessione tra il controllo del flusso ematico locale e l’apporto di ossigeno e di altri nutrienti ai tessuti.