NAD e FAD i trasportatori di elettroni biochimica e struttura

Il NAD (Nicotinammide-Adenine-Dinucleotide) e il FAD (Flavin-Adenin-Dinucleotide) sono dei coenzimi che hanno la funzione di trasportare gli elettroni durante i processi catabolici (come per esempio la glicolisi).

Ricordiamo sin da subito che il coenzima non è un vero e proprio enzima ma è un qualcosa che aiuta un enzima nello svolgimento delle sue funzioni. Il coenzima è importante quanto l’enzima; una carenza delle costituenti del coenzima (come, per esempio, la carenza di Niacina o Riboflavina) causa seri problemi al nostro organismo.

Costituzione – NAD e FAD i trasposrtatori di elettroni biochimica e struttura

NAD

Il NAD (come dice il nome stesso “Dinucleotide”) è formato da due nucleotidi legati assieme tramite i loro gruppi fosfato; un nucleotide presenta la base azotata adenina mentre l’altro nucleotide presenta la nicotinammide. Ricordati che il nucleotide è formato da una base azotata, da uno zucchero a cinque atomi di carbonio e da gruppi fosfato.

Ricorda che il NAD esiste in due forme: NAD+ (si legge: Nicotinammide-Adenine-Dinucleotide ossidato o semplicemente NAD ossidato – quando privo di elettroni) e NADH (si legge: Nicotinammide-Adenine-Dinucleotide ridotto o semplicemente NAD ridotto – quando ha legato gli elettroni).

Funzione – NAD e FAD i trasportatori di elettroni biochimica e struttura

Il NAD e il FAD sono dei coenzimi (non dei veri e propri enzimi, ma delle molecole che aiutano altri enzimi. Se questi due coenzimi sono assenti gli enzimi che ne hanno bisogno non funzionano più) con la funzione di accettare e trasportare gli elettroni.

Tramite questo processo l’energia, durante il catabolismo, viene immagazzinata e successivamente utilizza in modo controllato per le necessità cellulari.

NAD e FAD i trasposrtatori di elettroni biochimica e struttura

NAD

Il NAD è presente in tutte le cellule viventi, con la funzione di agire come coenzima (cioè aiutare un enzima) andando ad accettare gli elettroni durante le reazioni di ossidoriduzione (perché le reazioni REDOX sono passaggi di elettroni) operata dalle deidrogenasi. Grazie al NAD, durante il catabolismo, viene garantita l’ossidazione delle molecole (se non ci fosse il NAD gli elettroni non possono essere trasferiti e le reazioni di ossidoriduzione si bloccano), in modo tale che l’energia venga immagazzinata e successivamente utilizzata in modo controllato.

Per esempio, durante alcuni processi catabolici, come la glicolisi o la β-ossidazione degli acidi grassi, il NAD+ (ricevendo gli elettroni trasferiti dagli enzimi) si trasforma in a NADH, che successivamente trasferirà gli elettroni ossidandosi nuovamente a NAD+ (questo processo avviene in modo particolare durante la fosforilazione ossidativa per mezzo della catena di trasporto degli elettroni che viene accoppiata alla produzione di ATP).

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Pubblicato da TD MEDICINA

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