Nell’articolo sul nucleo cellulare abbiamo visto che tra le varie componenti che formano il nucleo (oltre all’involucro nucleare, il nucleoscheletro e la cromatina) troviamo il nucleolo cellulare.
Il nucleolo si presenta come una struttura rotondeggiante non rivestita da membrana di aspetto granulare-fibrillare che svolge funzioni molto importanti nella sintesi degli RNA ribosomiali e per la formazione dei ribosomi.
Nucleolo della cellula
Il nucleolo presenta delle dimensioni variabili in relazione alla condizione in cui si trova la cellula, si presenta in numero variabile (solitamente riflettendo il grado di ploidia cellulare) e possiede un aspetto granulare-fibrillare.
Fig1. In questa immagine puoi vedere un dettaglio del nucleo con all’interno il nucleolo, grossolanamente sferico e con una superficie irregolare . Nota la presenza dei pori sull’involucro nucleare.
Dimensioni
Il nucleolo ha dimensioni che variano a seconda delle condizioni di attività sintetica della cellula: risulta grande nelle cellule a elevata sintesi proteica (come nelle cellule nervose e ghiandolari), mentre si presenta di dimensioni ridotte nelle cellule dove la sintesi proteica è ridotta (come per esempio negli eritroblasti, o nelle fibre muscolari.)
Numero
Il numero dei nucleoli eguaglia, solitamente, la ploidia: per questo motivo avremo 1 nucleolo nelle cellule aploidi, 2 nelle cellule diploidi (Ricordiamo che in alcuni casi i due nucleoli di una cellula diploide possono fondersi in una struttura unica.), 4 nelle cellule tetraploidi ecc…
Aspetto
● Microscopio ottico
Al M.O il nucleolo si presenta come un corpuscolo sferico situato solitamente in posizione eccentrica in rapporto con masserelle di eterocromatina (eterocromatina nucleolo associata). Il nucleolo assume coloranti basici perché ricco di RNA.
● Microscopio elettronico
Al M.E il nucleolo si presenta come una massa granulare e fibrillare dai contorni irregolari sprovvista di membrana. Tramite il microscopio elettronico si possono evidenziare le seguenti componenti:
– Parte granulare (pars granularis)
La componente granulare è quella più abbondante e risulta formata da granuli di 15-20 nm (un po’ più piccoli dei ribosomi presenti nel citoplasma ma con la stessa composizione chimica in quanto formati da RNA e proteine).
– Parte fibrillare (pars fibrillaris)
Frammista alla componente granulare troviamo la componente fibrillare, formata da un intreccio di fibrille del diametro di 5-10 nm, non facilmente distinguibili, contenenti DNA, RNA e proteine.
– Centro fibrillare
In alcune condizioni, sempre al microscopio elettronico, si può evidenziare una terza componente: il centro fibrillare, poco colorabile contenente DNA in una fase non trascrizionale.
Fig 2. Queste immagini mostrano due cellule viste rispettivamente al microscopio ottico (M.O) e al microscopio elettronico (M.E). Nella fig. 2a si nota l’aspetto rotondeggiante del nucleolo mentre nella fig. 2b si nota l’aspetto fibrillare e granulare. Nota la cromatina dispersa all’interno del nucleo.