Nucleo cellulare

Mentre nei procarioti il materiale genetico è libero nel citoplasma, negli eucarioti esso si trova all’interno di un territorio circoscritto da un involucro membranoso che prende il nome di nucleo cellulare.

Il nucleo e il citoplasma svolgono uno stretto controllo reciproco e le normali attività cellulari sono possibili solo con il concorso dei due territori dal momento che la cellula è un sistema perfettamente integrato.

Costituzione del nucleo

Il nucleo è formato da un rivestimento esterno (l’involucro nucleare) e da un contenuto interno formato da: nucleoli, nucleoscheletro e cromatina.

Le componenti principali da ricordare quando si parla del nucleo cellulare sono:

Involucro nucleare;
Nucleolo;
● Nucleoscheletro;
● Cromatina;

Ricapitolando possiamo dire che il nucleo cellulare è una regione circoscritta, delimitata esternamente da una struttura denominata involucro nucleare, formata da due membrane (membrane nucleari) separate da uno spazio (s.perinucleare) e ricche di forellini (pori nucleari); contenente al suo interno nucleoli, nucleoscheletro e cromatina.

Nucleo cellulare

Nucleoli

Dentro il nucleo si possono evidenziare una o più formazioni sferiche che prendono il nome di nucleoli cellulari (formazioni colorabili caratterizzate da una struttura in parte granulare e in parte fibrillare) i quali sono molto importanti perché rappresentano la sede di sintesi degli RNA ribosomiali e di assemblaggio della subunità dei ribosomi citoplasmatici.

Nucleoscheletro

Oltre ai nucleoli all’interno del nucleo è presente una rete fibrillare che prende il nome di nucleoscheletro

Cromatina

Nel nucleo oltre ai nucleoli e al nucleoscheletro è presente anche la cromatina, un materiale granulare e fibrillare, facilmente colorabile. La cromatina è in grado di cambiare aspetto nel corso del ciclo cellulare: durante la mitosi si addensa in strutture organizzate e distinte che prendono il nome di cromosomi.

Forma

La forma del nucleo cellulare può essere differente: il nucleo presenta solitamente una forma sferoidale, ma può assumere anche un aspetto ellittico oppure può essere suddiviso in lobi.

Dimensioni

Le dimensioni del nucleo sono solitamente proporzionali a quelle del citoplasma (la relazione fra il volume del citoplasma e del nucleo prende il nome di rapporto nucleo-plasmatico) e risultano in rapporto con la quantità di materiale genetico in esso contenuto (più DNA è presente e più grande sarà il nucleo).

Numero

Oltre alla forma e alle dimensioni, possiamo avere delle variazioni del numero dei nuclei cellulari. In un organismo pluricellulare le cellule possiedono solitamente un nucleo unico ma ci possono essere delle differenze; alcune cellule possono essere prive di nucleo (anucleate) mentre altre possono presentare più di un nucleo: L’esempio classico di cellule prive di nucleo, è rappresentato dagli eritrociti dei mammiferi, i quali hanno raggiunto un alto grado di specializzazione e proprio per l’assenza di nucleo hanno un periodo di vita limitato (circa 120 giorni). Ricordiamo che le cellule anucleate (prive di nucleo), sono rare rispetto a quelle munite di più nuclei (l’esempio classico è rappresentato dal megacariocita).

Funzione

Il nucleo ha molta importanza per la cellula eucariotica, dato che è preposto alla direzione dei processo sintetici che si verificano all’interno del citoplasma e alla trasmissione dei caratteri ereditari da una generazione cellulare a quella successiva.

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Pubblicato da TD MEDICINA

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