Le fasi della secrezione gastrica

La stimolazione della secrezione gastrica si attua in tre fasi principali: fase cefalica, fase gastrica e fase intestinale. Questa suddivisione, viene fatta in base alla localizzazione delle strutture recettoriali da cui trae origine lo stimolo secretorio. Ricordiamoci che questa suddivisione in 3 fasi viene fatta solo a scopo didattico in quanto: dopo l’inizio di un pasto, lo stimolo secretorio è innescato praticamente simultaneamente da tutte e tre le aree recettoriali. Le varie fasi contribuiscono in diverso modo alla secrezione gastrica totale: la fase cefalica contribuisce con il 30%, la fase gastrica contribuisce con il 50-60%, mentre la fase intestinale contribuisce solo con il 5-10%.

Fasi della secrezione gastrica

Fasi della secrezione gastrica, fase cefalica.

La fase cefalica inizia prima ancora che il cibo entri all’interno dello stomaco. Questa fase della secrezione gastrica dipende da vari fattori come: la vista, l’odore, il gusto, il ricordo del cibo. Gli impulsi nervosi che attivano la fase cefalica possono prendere origine nella corteccia cerebrale, nei centri dell’appetito, nell’amigdala e nell’ipotalamo; questi stimoli verranno trasmessi allo stomaco attraverso i nuclei dorsali dei nervi vaghi. Questa fase è responsabile per circa 1,5 della secrezione gastrica totale.

Fasi della secrezione gastrica, fase gastrica.

Una volta che gli alimenti sono stati introdotti arriveranno, tramite l’esofago, allo stomaco. Una volta all’interno di quest’organo gli alimenti (sia per la distensione che per l’azione chimica, infatti gli alimenti distendono la parete gastrica e neutralizzano il pH acido) stimoleranno tutta una serie di riflessi che permetteranno una corretta digestione degli alimenti.

Fasi della secrezione gastrica, fase intestinale.

Una volta che gli alimenti sono stati elaborati dallo stomaco, tramite il trattamento fisico-chimico, passeranno nell’intestino. A livello intestinale la presenza del materiale alimentare può stimolare lo stomaco a secernere il succo gastrico (ma in piccole quantità). Questo avviene perché la mucosa intestinale, in modo particolare quella del duodeno prossimale, è una importante fonte di gastrina che contribuisce a elevare il tasso plasmatico di questo ormone.

 

 

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Pubblicato da TD MEDICINA

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