Definizione ribosomi

Definizione ribosomi. I ribosomi sono degli organuli citoplasmatici presenti in tutte le cellule, sia procariotiche che eucariotiche (a differenza dei mitocondri presenti solo negli eucarioti), formati da rRNA, che si trovano nel citoplasma, sia liberi che adesi al reticolo endoplasmatico, con la funzione di operare la traduzione dell’mRNA durante il processo della sintesi proteica.

Definizione ribosomi

Quando si parla dei ribosomi è molto importante ricordare che si tratta di organuli cellulari, formati da proteine e rRNA, deputati alla trascrizione dell’mRNA che si trovano sia liberi che adesi al reticolo endoplasmatico quasi sempre associandosi  a formare i poliribosomi (o polisomi), strutture formate dall’associazione di 3-30 ribosomi legati da un filamento di RNA; è molto raro trovare un ribosoma isolato.

Darryl Leja, NHGRI©

Struttura ribosomi

I ribosomi sono dei piccoli corpiccioli di forma grossolanamente ellissoide di circa 15-30 nm e sono formati da 2 subunità, una piccola e una più grande, che vengono indicate come sub-unità maggiore e minore.

Composizione chimica ribosomi

I ribosomi sono dei corpiccioli di natura ribonucleoproteica cioè formati da rRNA (un particoalre tipo di RNA) e proteine.

Biosintesi ribosomi

La sintesi dei ribosomi nei procarioti avviene nel genoforo, mentre negli eucarioti avviene nel nucleo cellulare.

Funzione ribosomi

I ribosomi sono indispensabili per la sintesi proteica in quanto rappresentano la sede dove gli mRNA, tRNA e amminoacidi si mettono in rapporto per dare origine alle proteine. Essendo presenti anche nei procarioti (quindi anche i batteri che causano le infezioni) possono essere presi di mira dai farmaci anatibiotici che bloccando questa importante funzione portano al blocco della sintesi proteica batterica con conseguente alterazione della sopravvivenza degli stessi batteri.